La nuova famiglia italiana
La prima ricerca su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie ci mostra come sono cambiate le abitudini delle famiglie italiane.
Le famiglie italiane del 2018 sono per lo più formate da coppie con figli (38,1%). La seconda composizione familiare più numerosa è quella delle persone sole (28,4%), seguono le coppie senza figli (24,7%) e i nuclei composti da un solo genitore e un solo figlio (8,8%). Il primo dato che notiamo quindi è che nella maggioranza dei nuclei abitativi italiani (53,1%) non sono presenti dei figli.
Una parte della ricerca si concentra sulle dotazioni tecnologiche e informatiche delle famiglie italiane: la televisione rimane lo strumento mediatico più diffuso nelle case degli italiani. Il 97% delle famiglie possiede almeno una televisione, il 95% un telefono cellulare o smartphone, mentre poco meno della metà dispone di un pc portatile (48,1%) e solo il 26,4% di un tablet. In totale, l’82% delle famiglie italiane è collegata a Internet.
Ma che influenza hanno tutti questi dispositivi sui rapporti interni alla famiglia? Dall’analisi dei dati, la televisione sembra ricoprire un ruolo di aggregatore familiare: nel 65,7% dei casi il numero di apparecchi televisivi è inferiore al numero dei componenti della famiglia, a suggerire il fatto che guardare la TV sembra essere rimasta un’attività da svolgere assieme agli altri.
Al contrario, gli smartphone sembrano non favorire la comunicazione in famiglia. Il 97,2% dei 18-34enni possiede uno smartphone, contro l’85,8% dei 35-64enni e il 27,8% degli anziani. Per sua natura, e grazie alla connessione mobile, lo smartphone è uno strumento strettamente personale, che permette all’utente di usufruirne in maniera solitaria. Quasi 28 milioni di italiani lo utilizzano di notte, mentre l’11,8% milioni lo indicano tra le cause di problemi di relazioni in famiglia.