Lavoro minorile: Ettore Scalpelli racconta la sua esperienza
Ho fatto diversi lavori nella mia vita e fin da ragazzino. La mia prima esperienza è stata a 14 anni. Ho lavorato come aiuto pizzaiolo in una pizzeria del mio paese. L’ho fatto per imparare il e per guadagnare soldi miei, senza chieder a mio padre. Ho lavorato per circa un anno e mezzo. Lavoravo tutti i giorni, il martedì. Iniziavo alle 16 e finivo a notte inoltrata. Mi davano circa 10 euro al giorno anche se normalmente un aiuto pizzaiolo guadagna 10 all’ora. All’inizio mi trovavo bene con il mio , ma poi i rapporti sono diventati più difficili: lui non faceva mentre io lavoravo tutto il giorno.
E poi che caldo! In estate davanti al forno c’erano 40 gradi! A volte prendevo l’acqua dal freezer e me buttavo addosso, dopo due secondi ero asciutto.
Dopo vari litigi ho deciso di andarmene, mi sentivo usato, ho chiesto anche , volevo almeno 20 euro al giorno, ma mi hanno detto di no. Ormai avevo capito che mi stavano sfruttando.